La sposa entrerà in chiesa dando il braccio al padre (destro se è un civile, sinistro se è un militare), mentre l’organo suonerà il Preludio e Fuga in do maggiore BWV 531 di Bach.
Lo sposo attenderà all’altare voltato verso di lei. In caso di mancanza del padre sarà un fratello o uno zio a farne le veci.
Seguirà la madre della sposa con il padre dello sposo, mentre la madre dello sposo sarà già in attesa per essere entrata precedentemente con il figlio. I parenti dello sposo prenderanno posto a destra, guardando l’altare, quelli della sposa a sinistra. Durante la cerimonia i testimoni saranno o dietro o al lato degli sposi. Le fedi, acquistate dallo sposo, saranno date al sacerdote o direttamente dallo sposo o dai testimoni.
Terminata la cerimonia, lo sposo darà il braccio sinistro alla sposa e aprirà il corteo d’uscita; il padre dello sposo darà il braccio alla madre della sposa, il padre della sposa alla madre dello sposo. Seguiranno i nonni, i testimoni, gli altri membri della famiglia, gli amici.
Eventuali paggi e damigelle apriranno il corteo sia all’entrata che all’uscita dalla chiesa.
Se durante la cerimonia nuziale si desidera un sottofondo musicale, con o senza voci soliste, verranno concordati col parroco brani ed autori da eseguire, scelti tra gli ormai tradizionali Chopin, Mendelssohn, Gounod, Haendel, Schubert, Vivaldi e Tardini.